03 dicembre, 2006

Spettacolo

Voi siete parte di me

scritto e diretto da Emanuela Petroni

con Eva D'Amico, Chiara Candidi, Simonetta Lenna, Divina Giovinazzo, Valentina Marino, Valeria De Luca, Pamela Del Grosso, Laura Vennitti, Stefania Visconti

Si tratta di un dramma semplice e cupo, la cui severità a tratti sembra colorirsi di inaspettato "humor grottesco". Una storia di donne: 1 madre tiranna, prepotente, severa, accecata dall'orgoglio e da uno spietato, rabbioso fanatismo religioso; 4 figlie invidiose l'una dell'altra, costrette alla solitudine, al lutto più estremo e al buio di una grande casa vuota e silenziosa; 1 nonna pazza ma libera… Le varie figlie sembrano appassire come petali consumati di un fiore, perchè sono asservite, anche se non sempre domate!! Tutte esasperate da un'assurda "claustrazione", da una "labirintica solitudine" , che a tratti si colora di "follia erotica", con un disperato bisogno di libertà!Una denuncia muta all'insoddisfazione, all'ansia continua di spezzare un troppo soffocante involucro di consuetudini, di tradizioni, di paure, di falsi valori!!! Innocenti perversioni per combattere un mondo fatto di fantasmi del passato, di ipocrisie e di feroci violenze psicologiche!!! Tutto ciò porta ad un finale inaspettato, in cui il testo originale di Garcia Lorca, preso solo come lontano punto di riferimento, viene completamente stravolto!!In un insolito contesto s'intrecciano dunque le personalità di varie tipologie di donna: la tiranna, la sottomessa, la ribelle, la saggia, la sensuale, la malinconica, la pazza, la depravata... Tutte queste donne rappresentano in realtà le varie sfaccettature della femminilità, tutte le sfumature che ogni donna ha dentro di sé e che possono emergere o meno a seconda delle circostanze. La madre tenta di soffocare nelle sue 4 figlie e anche in sé stessa tutti gli istinti naturali della vita, i sentimenti e i desideri più profondi, fino a trasformare la sua casa in una tetra prigione, dove ogni cosa è spenta, persino la gioia stessa di vivere.Ma l'istinto alla vita si rivelerà più forte del tentativo di imbrigliarlo e le passioni trattenute tanto a lungo esploderanno con conseguenze drammatiche e imprevedibili... Quest'opera è un inno alla vita e soprattutto alla libertà di amare, alla libertà di esprimere la propria sessualità, la libertà di essere sé stessi fino in fondo, in tutte le sfaccettature che una personalità può avere. La regista e le attrici presentano quest'opera come un omaggio a tutte le donne, perchè in ognuna di esse c'è una profonda verità e umanità, e perché ogni donna è in realtà molto più complessa e misteriosa di come può sembrare in apparenza.Il gruppo che si esibirà è composto da 10 donne; lo stile di recitazione e di regia sono ispirati ad un'ambientazione, ad uno studio dei costumi, delle musiche e dei personaggi che lascia pensare alle atmosfere gotiche ma che sfocia nella sperimentazione del teatro dell’assurdo.
via B. Bordoni, 50 (Tor Pignattara)
martedi 5/12/2006 ore 22
giovedi 7/12/2006 ore 22
martedi 19/12/2006 ore 21
ingresso: € 10

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