16 gennaio, 2007

Sciascia

eSSestore
via dei Monti di Pietralata 24 /26
00157 Roma
Tel.: 06-99700267 oppure 3479432450
Fax: 06-99700268
www.essestore.it


18 Gennaio h.19.30
Reading di Vincenzo Occhionero
Intervento di Franco Foresta Martin e dibattito
Aperitivo con prodotti di Libera Terra
 

Spirito sagace e volterriano, penna fervida e implacabile, uomo schivo, maestro affettuoso e politico integerrimo, Leonardo Sciascia è un personaggio difficilmente classificabile nella storia della nostra cultura letteraria, politica e civile. Capace di stravolgere in un eclettismo endemico tutti i generi e tutte le regole, ci ha lasciato saggi ironici e gialli serissimi, cronache di inchieste storiche e romanzi attualizzanti ambientati in un passato remoto, favole politiche e pamphlet di fantasia, poesie sferzanti e articoli poetici. Soprattutto, ci ha lasciato il ritratto fedele e contorto di una Sicilia e della "sicilitudine", che, se da una parte assurge ad emblema di una condizione umana universale, dall'altra ci restituisce i contorni ben definiti di una realtà di mafia e corruzione oggi più che mai drammaticamente attuale.

L' autore di Gli zii di Sicilia, Il giorno della civetta, La scomparsa di Majorana, La strega e il capitano riesce ad essere ad un tempo nitido ammiccante; lucido e brillante; sobrio e provocatorio, mettendo in campo uno stile di apparente semplicità e rutilante chiarezza, forse sarcastico e a tratti scetticheggiante, ma sempre intriso di una poeticità candida e avvolgente. Scopriremo i testi dell'autore attraverso la voce di Vincenzo Occhionero, attore professionista e protagonista dell'inedita pièce Confessioni di un mostro, teatro-verità ispirato ai memoriali di Brusca.

A parlarci di Sciascia sarà la voce inedita di chi lo ha avuto l'onore di conoscerlo personalmente: Franco Foresta Martin, suo conterraneo e giornalista scientifico deCorriere della sera. Di Sciascia desideriamo ricordare soprattutto la sofferta militanza letteraria, politica e civile; l' uso della scrittura come strumento d' impegno tenace e polemico; la dedizione nel ritessere cronache mutilate; la pazienza di scavare nei fatti per dipanare malcerti grovigli; l ' ostinazione a ricercare nel passato le radici profonde dei mali della politica e della società attuali; l'accattivante maestria del narratore che della storia fa una metafora sempre attuale.

Amava le aggregazioni "di lettori particolarmente fedeli intorno al nome di certi scrittori.. (..).. e i felicissimi incontri tra opere letterarie e artisti che le illustrano". Le amava perché in essi scorgeva il segno dell'esistenza di una civiltà intellettuale. Ma con dolente rammarico constatava anche quanto ancora scarse, tra noi italiani, fossero simili evidenze. Non poteva dunque che essere il nome di Leonardo Sciascia ad inaugurare la stagione dei "SIMPOSI CON GLI AUTORI", serie di incontri —ci auguriamo felicissimi— tra artisti ed intellettuali del nostro tempo, personaggi ed opere divenuti orami classici della letteratura e del pensiero, e tutti noi, popolo di lettori più o meno fedeli.

11 gennaio, 2007

Appunti di Vaiggio: 10/01

Partendo dalla Costruzione dei Ruoli Onirici e delle Stilizzazioni, partiamo dai primi quattro:
  • AMANTI si muovono con piccoli passi e si girano con un gesto elegante / Alessandra
  • INVIDIOSI gambe piegate, mani ad artiglio. Camminano quando trovano il cibo, si fermano quando lo trovano, portano indietro la schiena, fanno un passo e inglobano / Laura, Cristina, Ottavia
  • NOBILI sguardo in alto, gamba destra che cerca in aria il terreno (che non trova), quindi la gamba ritorna, gamba sinistra scivola e si pone davanti al piede destro che si poggerà davanti al sinistro. Quando ha paura cammina a granchio. / Graziella, Isabella, Mariarosa, SuperAndrea
  • POVERI camminano strascicati, con la pancia in su. / Vincenzo, Domenico, Valentina, Doriana, Alessio

Gli altri ruoli sono i seguenti:

  • TIMOROSO
  • STOLTO
  • INDECISO
  • ATEO
  • AVVENTUROSO
  • SAGACE
  • GENIO
  • CREDENTE
  • CALMO
  • COLTO
  • SAGGIO
  • STUDIOSO

Tutti i personaggi dovranno, nel tempo, trovare:

  • Peso del Sogno
  • Onda Massima
  • Onda Minima
  • Magnetismo repulsivo
  • Proverbio Personale:
  • Chiave di Prop
  • Elemento Mimesico

Interviste di Valentina

APPUNTI DEL 16.12.2006

INTERVISTE NEL QUARTIERE
di Valentina Greco

I sogni.

SIGNORE DEL NEGOZIO DELLA WIND
Ha sognato varie volte del suo quartiere: i cambiamenti avvenuti negli anni; alcune cose che si sono andate modificando da quando è nato ad oggi; la prima fidanzata; la prima ragazzina caruccia.
I misfatti che avvengono nel quartiere – (ma è più un pensiero che un sogno).
BAMBINI
Michael: non ha mai sognato il suo quartiere perché è brutto. Una volta ha sognato di essere “giù in montagna” a Poggio Bustone (Rieti) e di cadere giù. Gli faceva male la testa, ha preso una storta ed è caduto giù.
Daniele: Sogna cose strane che fanno paura. Poi sogna spesso di correre sulla mini moto e di gareggiare alla pista di Vallelunga e di vincere! Vincere! Vincere!
UMBERTINA; SIGNORA ALLA FERMATA DELL’AUTOBUS
E’ nata quando è nato il principe Umberto. Non ci ha raccontato sogni sul quartiere, ma solo sui cari morti; ci ha dato anche dei numeri.
“Tempo prima” (frase ricorrente) S.Basilio era bello; era come un giardino, tutto pulito; la gente lasciava le case aperte ed ognuno aveva un pezzo di giardino. Lei si è trasferita durante il fascismo quando stavano costruendo le case.
SIGNORE DEL MERCATINO
Non è di S.Basilio e viene nel quartiere solo il sab. e la dom..
A volte sogna la città: gli incidenti avvenuti dentro Roma.
Sogna di essere a S.Pietro o al Colosseo, o di andare a mangiare la pizza a S. Lorenzo.
SIGNORA DEL MICROMARKET
Sono 50 anni che sta nel quartiere, ma sul momento non ricorda nessun sogno. Vorrebbe andare via lontano e cambiare tutto.
Intanto…
SIGNORE DEL MICROMARKET
“Io non sogno, provate dal tabaccaio, quello è giovane!”
“Andate dal barbiere, è giovane, sogna…quello!”

07 gennaio, 2007

Buon Anno!

Ciao Signori e Signore,
il Laboratorio YOGURT ricomincia! Si riprende MERCOLEDI' 10 Gennaio alle 20.30, copritevi che
in Teatro fa freddo! CIAO!!
Vania