05 ottobre, 2006

Appunti di Viaggio: Il Binomio Fantastico

Tra i concetti espressi nell'incontro di mercoledi 4 ottobre quello che emergere ed è giusto portare con sè sempre è quello di Binomio Fantastico espresso da Gianni Rodari ne "La Grammatica della Fantasia".

"La parola singola (gettata li a caso, con la sua forza evocativa di immagini, ricordi, fantasie, personaggi, avvenimenti del passato, ) agisce solo quando ne incontra una seconda che la provoca, la costringe ad uscire dai binari dell'abitudine, a scoprirsi nuove capacità di significato …. Una storia può nascere solo da un binomio fantastico."

Per essere tale "occorre una certa distanza tra le due parole, occorre che l'una sia sufficientemente estranea all'altra e il loro accostamento discretamente insolito, perché l'immaginazione sia costretta a mettersi in moto per istituire tra di loro una parentela, per costruire un insieme fantastico in cui i due elementi estranei possono convivere."

Il modo migliore per fare un binomio è pertanto quello di affidarsi al caso. L'accostamento potrà risultare in molti casi poco fecondo, ma non mancheranno sicuramente gli incontri ben riusciti.

Oltre che da due parole qualsiasi accostate in modo insolito, i poli (parole o azioni, ecc.) potrebbero essere costituiti da un soggetto e da un predicato: è il caso dell'ipotesi fantastica: "Che cosa succederebbe (ad esempio) se la Sicilia perdesse i bottoni …. "; "Se un coccodrillo bussasse alla vostra porta per chiedervi un po' di rosmarino … ."

E' permesso a tutti di agire creando, e il teatro è alla base di una creazione "fantastica". L'Assimmetria fisica e vocale, attraverso il Binomio Fantastico, permettono un pensiero e un'immaginazione nell'ascolto molto più alta.

A.S.

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