26 settembre, 2007

Saluti da Laura

Ciao ragazzi, come state???
So che c'è già stata una raccolta Ygramul, fantastico!!! Io purtroppo non
potrò ricominciare l'anno con voi perchè sono in partenza per Malta. Ho
vinto una borsa di studio e non posso rinunciarvi, anzi direi che sono
felicissima!!!! Ma tornerò:)))a gennaio tutto rientrerà nella norma.

Volevo dirvi ciao, non posso partire senza farvi un salutino quindi mi
piacerebbe molto se mercoledì prossimo andassimo a prenderci una birrozza a
San Lorenzo tutti insieme. Che ne pensate???

Alle 21.30 io sarò in piazzetta e vi aspetto!

Mi mancano le mail di Isa, Caludia ed Elena Baroglio che credo possa
avvisare Vale. Per quanto riguarda Vania, Anto ci pensi tu?

Un bacio a tutti.

Laura

20 settembre, 2007

Racconti in assenza di gravità

RACCONTI IN ASSENZA DI GRAVITA'

Dal 21 al 27 settembre

Venerdi 21 settembre

SALOTTO RACCONTAMIUNASTORIA "Storia dell'Arte - Arte della Storia"

Salotto Raccontamiunastoria e' l'invito a gustare ancora questo piacere, a condividerlo con gli altri, a trasmetterlo a chi si incontra, per condividere il piacere di ascoltare e narrare con le proprie parole. Chiunque può partecipare, non solo ascoltando i racconti delle attrici della Compagnia Raccontamiunastoria, ma raccontando una propria storia sul tema della serata, una favola che conosce dalla sua infanzia oppure una storia completamente inventata, un racconto letto in precedenza o una leggenda sentita chissà quando e chissà dove...

Sabato 22 settembre

SCARAMANOUCHE Swing Quartetto

Lucio Villani, contrabbasso e voce, Alessandro Russo, chitarra, Leonardo Spinedi, violino

Venti corde al servizio dello Swing! Quartetto in partenza da Roma, attraversa gli eleganti anni '30 passando nel frattempo da : swing, musica dei balcani, canzoni melodiche, cafè chantant, rivisitazioni, rock, musica romanesca. Scaramanouche Swing Quartetto unisce, in ogni concerto, musica e umorismo delirante.

Domenica 23 e lunedì 24 settembre

PIRATE

Con Paola Balbi, Angela Sajeva, Chiara Visca, Sonia Cossettini, Regia Paola Coppi, Scenografia Fiammetta Mandich

Il 28 luglio 2007 ha visto il debutto di "Pirate" uno spettacolo di storytelling ideato dalla compagnia Raccontamiunastoria, in occasione della Tall Ships' Race 2007.

Attraverso i racconti delle affascinanti avventure di quelle donne che nei secoli passati hanno navigato travestite da uomini e si sono date alla pirateria, lo spettacolo si propone di restituire un quadro di quella che era la vita sui grandi velieri prima dell'avvento dei motori e di trasmettere al pubblico le indescrivibili emozioni che essere parte dell'equipaggio di una nave a vele quadre può dare.

Martedì 25 settembre

IN PUNTA DI PIEDI
di e con Andrea Trapani
E' il destino grottesco di un adolescente inadatto al gioco e quindi eternamente destinato alla panchina. Siamo in un qualunque campetto di periferia toscano, di quelli dove l'erba non cresce mai. Mastino, il terzino destro protagonista del monologo, si prepara ad assistere ad un'ennesima, lunghissima domenica da escluso. All'atroce rimpianto di non essere in campo si sovrappone l'amore per una fanciulla che, a partita in corso, entra in campo e va incontro all'eterno rivale, l'ala sinistra dai piedi d'oro. Quando, sotto gli occhi stupiti di tutti e contro il volere dell'allenatore, Mastino entrerà in campo si troverà ad affrontare se stesso e i propri fantasmi adolescenziali lungo la linea bianca che lo separa dalla panchina, e in una danza carnivora inseguirà fino a perdersi il sapore della sconfitta.

Mercoledì 26 settembre

PANE E OLIO Storie con tutto un altro sapore
con Chiara Casarico, Giovanna Conforto, Rita Superbi
E'
uno spettacolo di racconti e suggestioni. Attraverso un intersecarsi di volti, luoghi e situazioni, si giunge alla condivisione del cibo più semplice della nostra tradizione: pane, olio, origano e sale. Il tutto condito dal racconto di storie vere, storie vissute, legate al cibo, al lavoro, alle condizioni di vita tanto diverse da parte a parte del pianeta terra, con una particolare "tirata d'orecchie" sugli OGM. Una bella mescolanza di stili e di linguaggi; un susseguirsi di scene a ritmo sostenuto con continui passaggi dal Comico al Drammatico.

Giovedì 27 settembre

CANTASTORIE PER TEMPI MODERNI

Di e con Daniele Mutino fisarmonica e voce

viaggio musicale-narrativo attraverso l'infamia della Guerra e i paradossi dell'Amore canta la Storia contemporanea con allegria e con drammaticità. Daniele Mutino è un cantastorie contemporaneo che per raccontare utilizza soprattutto la sua fisarmonica, attingendo dalla musica classica, dal cinema, dalla canzone d'autore, dal teatro. Intraprende così un viaggio musicale e quasi teatrale sempre con il proposito di raccontare e considerare la Storia dei nostri tempi attraverso il sogno della musica.

Tesseramento 3 euro, biglietto + consumazione 7euro

Per informazioni e prenotazioni:

www.ygramul.net / chiara@ygramul.net / http://teatroygramul.blogspot.com

12 settembre, 2007

B.E.Y.

Questo Secondo Anno di Attività del Teatro Ygramul conferma i magnifici percorsi di Laboratori per attori/ci che sono stati ospitati già l'anno scorso nelle sale del Teatro; Laboratori patafisici che hanno visto circa 50 partecipanti andar in scena a Roma, Viterbo, Chieti, e a Granada. Le strade intraprese si intensificheranno e miglioreranno nell'aspetto Pedagogico e Metodologico attraverso la strutturazione del B.E.Y. : il Banjar di Esoteatro Ygramul. Il Banjar è una struttura politica/sociale della cultura balinese che comprende il tempo ed il luogo ove una comunità possa riunirsi e discutere in maniera democratica e profonda, la miglior crescita per il Gruppo/Comunità, una sorta di Assemblea pubblica. L'idea del Banjar tenta di spostare i livelli di potere su un piano orizzontale e di mettere in comunanza allievi ed insegnanti nell'intento reale di crescere entrambi, con ruoli diversi e modalità aperte di investimento personale. Così i Laboratori Ygramul, da sempre mirati ad ampie logiche di Gruppo, terranno la struttura degli Sciami, anche numerosi, ma cercheremo assieme un investimento artistico più personalizzato ed individuale, in modo che ciascun attore/ice formi il proprio Esoscheletro e mostri le sue Ossa, i suoi obiettivi ed interessi.
L'Esoteatro è un complesso metodo di nuovi giochi teatrali, inventati da Vania e dal Gruppo di Ricerca Ygramul, che si sta delineando e si formerà proprio con l'ausilio del Banjar durante tutto questo anno di Attività del Teatro Ygramul, per venire pubblicato nel 2008 all'inaugurazione del Terzo Anno.
Nel B.E.Y. vivranno:
- Laboratorio teatrale Saltymbanco del Lunedì sera (dalle ore 20.30 alle 23.30);
- Laboratorio teatrale C.I.M. Ciònonostante Io Midiverto ogni Martedì pomeriggio;
- Laboratorio teatrale Ludyka del Martedì sera (dalle ore 20.30 alle 23.30);
- Laboratorio teatrale Flyck del mercoledì pomeriggio (dalle 17:30 alle 19:30);
- Laboratorio teatrale Yogurt del Mercoledì sera (dalle ore 20.30 alle 23.30);
- Laboratorio teatrale Caryllon del Giovedì sera (dalle ore 20.30 alle 23.30);
inoltre ogni Laboratorio avrà un incontro mensile nel Week-end, per recuperare la serata mancante perché occupata dalla Rassegna di spettacoli del Teatro, garantendo 4 incontri al Mese di 3 ore l'uno.
Ogni Laboratorio darà la possibilità ai suoi partecipanti di incontrarsi con i conduttori/ci dei percorsi 30 minuti prima (dalle 20.00) per elaborare le strade personali e le scelte dei singoli all'interno del Gruppo.

Inoltre gli iscritti ai Laboratori potranno partecipare:
· ad alcuni percorsi con l'infanzia nel Teatro scolastico seguito da Ygramul;
· al Laboratorio integrato con il Centro di Salute Mentale di San Giovanni;
· agli incontri intra-laboratoriali ove i singoli percorsi si scambieranno le esperienze;
· alle Rassegne del Teatro per costruire un training-poetico e stlilistico;
· ai Seminari Mensili...
Ciascun partecipante potrà iscriversi (con delle facilitazioni economiche ed una priorità) ai Seminari che ogni mese dell'anno prenderanno vita all'interno del B.E.Y.. Abbiamo ipotizzato quelli che saranno i Seminari di questo Percorso, sapendo che molti desideri potranno divenire concreti e donare agli interessati le giuste informazioni di Prezzi e di Tempi solamente all'inaugurazione di Venerdì 19 Ottobre. Per ora diamo un appunto ipotetico per mostrare le direzioni che stiamo prendendo:

Ottobre > Seminario del Groucho Teatro (Teatro Antropologico, e Danze Orixa afro-brasiliane)
Novembre > Seminario di Mamadou Dioume (Attore del percorso di Peter Brook)
Dicembre > Seminario di Esoteatro (Nascente Metodo ludico/patafisico della Ricerca Ygramul)
Gennaio > Seminario di Dewa Ngura' (Teatro/Danza balinese, musica e movimento di Bali)
Febbraio > Seminario Esoteatro (Nascente Metodo ludico/patafisico della Ricerca Ygramul)
Marzo > Seminario di Tapasudana (Attore del percorso di Peter Brook)
Aprile > Seminario di Esoteatro (Nascente Metodo ludico/patafisico della Ricerca Ygramul)
Maggio > Seminario Aisac e Joffri (Teatro Africano, Canti e maschere del Malawi)
Giugno > Percorso di viaggio con l'Esoteatro e l'Odin Theatre al Teatro Euroasiano
Luglio > Seminario Monetta (Pulcinella e Zanni)
Agosto > Percorso di viaggio con l'Esoteatro e David Barittoni (chakra della voce)
Settembre > Seminario Odin Theatre (Attori del percorso di Eugenio Barba)

I Laboratori del B.E.Y. cominceranno in Teatro da Lunedì 8 Ottobre e seguiteranno a raccogliere iscrizioni per tutto il mese, per stabilire il numero preciso dei vari Sciami entro la prima settimana di Novembre.
I Laboratori costeranno 35, 00 Euro mensili a partecipante, comprensivi della Tessera del Nuovo Anno dell'Associazione Culturale.
Primo Seminario del B.E.Y. di Ottobre è:

Il teatro che danza

da Giovedì 18 a Domenica 21 Ottobre 2007,
dalle ore 15.00 alle ore 19.00
per un totale di 16 ore di studio
presso il Teatro Ygramul,
La ricerca di Groucho Teatro è orientata dalla necessità di utilizzare il corpo come strumento cognitivo e comunicativo.
Affinché il corpo si liberi dai condizionamenti socio-culturali che modellano il comportamento quotidiano (insieme di azioni-reazioni ripetute meccanicamente), sentiamo necessario percepire e far vivere l’impulso vitale, che attraverso la custode della nostra memoria, la colonna vertebrale, muova la muscolatura e dia forma a un movimento vero e individuale che stimoli la creatività.
“L’attore traduce in impulsi fisici le proprie immagini mentali” (La Canoa di carta, Eugenio Barba).
Nel seminario saranno affrontate tecniche finalizzate all’apprendistato del proprio bios scenico, ovvero finalizzate alla presenza scenica secondo i principi di opposizione, energia da terra, equilibrio-disequilibrio, segmentazione delle varie parti del corpo (plastica), per arrivare alla costruzioni di azioni fisiche e partiture sceniche attraverso l’improvvisazione.
Verranno utilizzati elementi codificati della danza degli Orixà, danza rituale afro-brasiliana legata al Candomblè, per esplorare le proprie qualità energetiche e farle danzare.
Come costruire le azioni vocali? La voce come corpo, la forza vibratoria della voce, la scoperta della fisicità della propria voce e della singolarità di ogni voce saranno esplorate durante il seminario: tecnica dei risonatori, scoperta della muscolatura che dà sostegno alle azioni vocali e permette di incarnare in esse le proprie emozioni veritiere, utilizzando la finzione teatrale per ‘trovare il coraggio di non fingere’.

L’Associazione Culturale Groucho Teatro – Centro di Ricerca Teatrale opera sul territorio nazionale e internazionale, con pedagogia e spettacoli. Ultimamente (2007) all’interno della propria ricerca di Antropologia Teatrale, con particolare riguardo alla danza degli Orixà, ha effettuato sul territorio Brasiliano, attraverso l’università Ufba di Bahia, ricerche specifiche su tale danza.
Gli Orixas sono divinità personificanti elementi della natura, quindi dell’essere umano.
Il ‘Prometeo in Blues’ spettacolo in tournèe in Brasile, Bolivia e Argentina, incarna questa ricerca.

Costo seminario: 65, 00 Euro esterni, 55, 00 euro iscritti al B.E.Y.
Info seminario: info@ygramul.net / groucho@grouchoteatro.it
per SMS al cell.: 331 4703950 del Teatro Ygramul
sito web: http://www.grouchoteatro.it/
Iscrizioni da presentare entro la prima Settimana di Ottobre.

04 settembre, 2007

Il vecchio televisore matto

Anche quella volta si era accese da solo, ormai in casa Gmanna non ce la facevano più! Com'era possibile che in una calda e afosa notte di agosto, quando ormai tutta la città si era addormentata e solo la LUNA restava accesa nel cielo romano, il vecchio TELEVISORE D'EPOCA si era acceso?-"Niente di strano?"- peneseranno in molti -"Un vecchio televisore d'epoca ancora funzionante!"- Invece di strano c'era che il televisore era così vecchio e mal messo da non avere più neanche la presa. Ancora più assurdo era che si accendeva da solo, nelle notti di luna piena, trasmettendo vecchi film in bianco e nero.-"Quel televisore ha un valore inestimabile!"- affermava il nonno ogni volta che si verificava l'evento -"Non possiamo buttarlo via!"-Non potendosi sbarazzare "dell'oggetto di alto valore" l'intera famiglia finiva per passare tutte le notti di LUNA piena a guardare i grandi film in bianco e nero trasmessi dal vecchio TELEVISORE D'EPOCA.
Alessandra

L'Uomo e il Ferro da Stiro

F Pronto.
U Ehi ciao come stai?
F Tutto sommato bene.
U Perché “Tutto sommato”?
F mffff
U Ehi non sbuffare che mi brucio!
F Scusa ma tutti gli oggetti casalinghi mi prendono in giro perché tu mi usi come un telefono.
U È per questo che sei triste?
F Sì perché, sigh
U Non piangere che prendo fuoco!
F Scusa è che l’altro ferro da stiro mi dice “Ah ah ah, ormai ti fanno fare il telefono! Ah ah ah, tra un po’ al posto del pulsante per vaporizzare ti mettono l’antenna! Ah ah ah, o magari te la ficcano proprio nel buco per l’acqua, ah ah ah”. Così incazzato gli ho risposto “Embeh, magari mi piace! Ed anche se fosse!? Non sono cazzi tuoi”.
U Va bene ma non prendertela!
F Non prendertela!? Grrr, secondo te non dovrei…
U Ehi non ti incazzare che mi bruci l’orecchio!
F Scusa ma l’altro ferro non è l’unico a prendermi in giro… il telefono quando mi vede fa lo snob, quello stronzo, dice, con quel suo accento francese di merda “Ormai nella telefonia ci sono cani e porci!”.
U Ma proprio lui parla che si scarica dopo due ore e fa il finto addormentato, per farlo funzionare lo devo mettere in carica quel libidinoso.
F Ok grazie! Mi ha fatto piacere parlarti, ora sto meglio.
U Bravo, non ti preoccupare, e soprattutto non piangere.

Brasca

Gli Occhiali senza Ali

Ogni mattina, il cuscino Ginolino, si svegliava soddisfatto, felice e contento per aver viaggiato attraverso i sogni di colui che ogni notte si addormentava in sua compagnia. Ma gli occhiali sul comodino, stanchi delle storie assurde e prive di senso di Ginolino, prontamente ribattevano: “ come puoi vivere di assurdità e finzione?!! Io vivo la realtà. Ogni giorno posso ammirare il mondo, conoscere gente e scrutare gli occhi di occhi di chi ho di fronte. Il tuo è un mondo fatto d’illusioni, un mondo astratto. Io vedo ciò che è, non ciò che non è. Le tue utopie, mi fanno ridere. “ Mie care lenti”- rispose il cuscino-“voi confondete tutto. Anche io vedo ciò che è. Conosco la realtà meglio di voi. Perché spesso è solo attraverso i sogni che si raggiunge la piena consapevolezza della concretezza. Ora sssssssssss…….lasciatemi sognare”.
Carlotta

La Maratona

Il giorno della grande maratona si stava avvicinando. E' un evento a cui partecipano tutti gli animali della terra e come tutti gli anni il trofeo andava nelle mani del ghepardo che, prontamente, si vantava delle sue capacità. L'unica ad essere derisa era sempre la tartaruga Mimì.Stanca di tutto ciò, poco prima della gara Mimì ebbe un'idea: legarsi sotto la pancia un missile.Al momento della partenza tutti la esortavano a non partecipare perchè tanto i risultati...Pronti? Via! La tartaruga in un lampo arriva per prima al traguardo e con tempi che nemmeno il ghepardo aveva aveva mai sfiorato. Da quel giorno Mimì fu incoronata regina delle corse.

Domenico

Il Pupazzo a molla nelle bottiglie di birra

Ceres una volta, e due, e tre, e quattro, e cinque finchè Miss Mollo - che era il più famoso pupazzo a molla di tutti i tempi e i luoghi - non divenne ubriaca persa! Questo accadeva da quando qualcuno - non si sa bene chi- stanco degli ubriachi che di notte affollavano la città, decise di metter su un bello scherzo: rinchiuse in tutte le bottiglie di birra Miss Mollo! Il giOchetto - non c'è che dire- funzionò perchè di notte cominciarono a girare sempre più persone, allegre si!, ma solo grazie a Miss Mollo!!
Valentina

Favola da un rigo di troppo

Un giorno una zucca disse al contadino “non t’azzardare nemmeno a toccarmi. Io sono Dio”.Il contadino pensò ad uno scherzo da prete ma la zucca continuò “se sono apparso a Mosè come alberello in fiamme non vedo perché non possa apparire a te come zucca” e per dimostrare ciò,trasformò tutta la campagna in una landa innevata.Il contadino sussurrò solamente “ma..ma io sono agnostico” che la Zucca subito urlò “cioè..io ho fatto tutto il casino che ho fatto perché tu, nel 2006,sia AGNOSTICO?..No protestante, comunista… Agnostico??Allora tanto vale far vivere quel cane,laggiù,al posto tuo e viceversa.”E così fu.
Vincenzo

La Lavatrice e il Pallone

Domenica mattina di buonora il pallone si infilò quatto quatto nella lavatrice.
Voleva farsi bello! Rosso. Sì, proprio del bel rosso di quand’era giovane!
Oggi ci sarebbe stato il grande raduno dei campioni che avevano giocato nella prima squadra di palla avvelenata del paese.
Druon druon druon… “Forza lavatrice! (canticchiando) Lava. Lava. Rosso. Rosso.
Sono di nuovo di un bel… veeerde!! Veeerde!?” Urlò incredulo il pallone.
“ Che sfortuna” – borbottò – “proprio adesso la lavatrice doveva andare nel… pallone!”.
Mariarosa

La Sciarpa e la Giostra

L’altro venerdì, nel bel mezzo del gelido inverno, in piazza dei Gerani monto per l’ennesima volta la mia giostra. Una di quelle che girano, e i cavalli insieme a lei. Si ferma, riparte, gira e gira ma quasi nessuno ci sale e quei pochi che lo fanno non mi sembra si divertano molto. Non è più come tempo prima, ai miei tempi, i bambini sì che si divertivano, ma oggi… gli affari vanno male e io sono troppo vecchio!
A un certo punto lì per terra, proprio accanto alla giostra, vedo una sciarpa, qualcuno l’avrà persa. Vado per raccoglierla, ma un colpo di vento forte la fa svolazzare sul muso di uno dei miei cavalli. Poco male, tanto era pure vecchia. Vedo che un bambino sale sulla giostra e sceglie proprio il cavallo con la sciarpa. Appena monta in sella afferra la sciarpa come fossero redini e comincia a ridere e a gridare “Vai! Vai! Al galoppo!”. Inutile dire che anche se la giostra girava, il cavallo era fermo come un sasso, ma da come lo trattava lui, sembrava più vivo di me. Comunque, il fatto sta che, per tutto il giorno, tanti altri bambini salgono sulla giostra. E tutti vogliono andare sul cavallo con la sciarpa. Chi la usa come frusta, chi come il lazo dei cowboy. Chi come benda da mettere sugli occhi del cavallo, insomma ognuno a modo suo, ma tutti vogliono solo il cavallo sciarpato. E la giostra comincia a riempirsi, e ogni giro che fa il cavallo con la sciarpa è sempre preso. E tutti quelli che giocano con questa diavolo di sciarpa, c’hanno un entusiasmo che mi fanno tornare il sorriso pure a me, che mica c’avevo tanto da esser contento. E a un certo punto penso, che diavolo avrà mai sta’ sciarpa, che addirittura i bambini litigano e piangono pur di salire su quel cavallo? Non l’ho mica capito. Quello che so è che alla fine della giornata ho venduto centoventitre biglietti. Dico centoventitre! Saranno quindici anni che non si vedeva una giornata come questa. Allora chiudo la giostra e vado alla bancarella dell’usato e compro quindici sciarpe, una per ogni cavallo. Con quindici cavalli sciarpati chissà che affari domani. La mattina dopo mi alzo e torno a piazza dei Gerani. Accendo le luci della giostra e mi accorgo che i cavalli non ci sono più. Me l’hanno rubati! Tutti e quindici. Allora chiedo a un vecchio che stava lì e questo mi dice che proprio cinque minuti prima che arrivassi li ha visti andare via al galoppo tutti quanti insieme. Ora, io non è che ci ho creduto tanto a sta’ storia dei quindici cavalli di legno che con le quindici sciarpe al collo se ne vanno da soli, ma che potevo fare, mica me la potevo prendere col vecchio. Comunque ho venduto la giostra, perché in effetti mi ero stufato di fare il giostraio. Sono contento perché con i soldi che ci ho fatto mi sono comprato un carretto e faccio il venditore ambulante, vendo cappelli.

Il buio e la mongolfiera

Il buio aveva fatto sparire tutte le cose colorate che si trovavano sulla scrivania.
Allora lo scrittore aveva deciso di andarle a cercare ed era sparito anche lui su una mongolfiera.

Graziella

L’uomo dal cappellombrello

C’è un uomo buffo per le vie della città.
Nel cielo splende il sole,
ma con un cappellombrello
A zonzo se ne va.
Se tu gli
chiedi che uso ne farà,
l’uomo dal cappellombrello ti risponderà che un
altro uovo in testa più non prenderà.

Isabella

L'amore...

L’amore è un atto senza importanza, perché lo si può fare all’infinito.
Signori parlo seriamente.
Basta mettersi d’accordo su... ciò che s’intende... per sentimento.
Un atto attenuato, probabilmente, cioè nient’affatto un atto, o meglio, un atto potenziale.
L’atto realizzato escluderebbe l’amore? Sicuramente no. Sicuramente no, se nell’atto compiuto ne segue sempre un altro che di sentimentale... conserva il fatto che si compirà nel giro di poco tempo.
Ma la ripetizione di un atto vitale comporta la morte dei tessuti, oppure la loro intossicazione, chiamata fatica. La ripetizione produce l’abitudine e l’abi...lità.
Viva l’addestramento.
Il mitridatismo.
L’esercizio.
Presentatarm’: un, due, tre.
Perfetto! Se però avrà la bontà di contare fino all’esaurimento della serie infinita dei numeri.
O per abbreviare, delle forze umane. Le forze umane non hanno limiti.
Ci sono organi che lavorano e riposano quasi simultaneamente, e che danno l’illusione di non fermarsi mai...? Il cuore, per restare sentimentali... fino alla morte... è un buon esempio di fatica infinita.
Alfred Jarry

Yogurt a raccolta!

...ma siete tornati? Allora mercoledì 5/9 ore 21 ci si vede alla piazzetta di San Lorenzo... gradita conferma!

03 settembre, 2007

Provini

Vi riporto un'email che mi è arrivata poco tempo fa.
Un regista, Adriano Del Greco, sta cercando delle persone per il cast del suo prossimo film.
Con la sua casa di produzione indipendente sta producendo un film che tratta l'argomento ancestrale della FOLLIA.
Occorrono attori bravissimi che sappiano interpretare ruoli molto impegnativi: 9 attori, 11 attrici, 4 musicisti (uno che sappia suonare il flauto, uno il violino, uno il piano e uno l'arpa), 6 danzatrici, 2 danzatori, 3 spogliarelliste. Occorrono anche 6 attori alle prime armi per ruoli secondari e 17 comparse.
Per prenotare il provino è necessario andare su www.animedicarta.net e inserire il proprio curriculum e la propria foto, così il regista contatterà direttamente coloro che reputerà adatti per sostenere il provino su parte. In questo modo la selezione risulterà più veloce e ben organizzata, senza inutili perdite di tempo.
Il casting si svolgerà a Roma nel mese di Ottobre